Guida pratica per i pennelli make up. Quali usare e quando

I pennelli sono degli strumenti indispensabili per il make up, ma come capire quale usare per ogni prodotto? Ecco una guida esplicativa

I pennelli sono degli strumenti davvero fondamentali per la realizzazione del make up: proprio come le spugnette, infatti, ci permettono di distribuire i prodotti sul volto con maggiore consapevolezza e precisione. Le varianti a disposizione, però, sono davvero numerose in fatto di dimensioni e consistenza: come capire qual è quella ideale per ogni step? Vi illustriamo una guida interessante.

come usare i pennelli da make up
Pennelli da make up, come riconoscerli e usarli nel modo giusto (estetista.it)

Intanto, considerate sempre che gli strumenti da lavoro sono importanti quanto i prodotti stessi, motivo per cui bisogna sempre prestarci la medesima cura ed attenzione. In primo luogo, bisogna custodirli sempre in posti puliti (clicca qui per uno spunto interessante): andando spesso a contatto con la pelle, infatti, potrebbero facilmente facilitare la fuoriuscita di sfoghi e brufoletti se tenuti in condizioni igieniche non consone.

Non basta, però, fare il possibile per tenerli puliti: almeno una volta a settimana, infatti, i pennelli andrebbero ben lavati ed igienizzati, di modo che i residui di trucco stantii non vadano a compromettere la vostra pelle. Esistono numerosi metodi per farlo rapidamente: vi basterà andare alla ricerca di specifici tools in commercio, che vi consentiranno di velocizzare la pratica, soprattutto nei tempi di asciugatura e senza neanche sporcarvi le mani (qui un esempio). Ma veniamo al dunque: ecco come riconoscere i varii pennelli ed utilizzarli nel corso del make up.

Pennelli da make up, ecco le differenze

Per ogni step del make up, vi presentiamo il pennello di riferimento: vi basterà cliccare sul nome di ognuno di loro per scoprirne forma, dimensione e consistenza. Badate che ne esistono davvero tantissimi, motivo per cui andremo a classificarli in base all’area per cui ci serviranno: continuate con la lettura per avere finalmente le idee più chiare in merito.

come usare i pennelli da make up
Pennelli da make up, come riconoscerli e usarli nel modo giusto (estetista.it)

Fondotinta

Per tantissime persone, la fase del fondotinta è indispensabile all’interno del make-up, ma quanti effettivamente riescono ad applicarlo in modo preciso e lineare, senza creare fastidiose macchie o, addirittura, strisciate di prodotto? Ebbene, molto potrebbe dipendere dal fatto che utilizzate un pennello sbagliato: in totale, esistono tre diverse tipologie, da considerare in base al risultato che volete ottenere (ma tutti in dimensione over):

  • Stipplig Brush: questo pennello è sicuramente quello più morbido (fluffy) dei tre. In generale, più le setole saranno soffici ed aperte, più la coprenza sarà ridotta e diffusa. Di conseguenza, questa tipologia è perfetta per chi vuole uniformare l’incarnato col fondotinta, ma non coprire chissà quanto.
  • Flat Kabuki: questa seconda variante è quella intermedia e serve, appunto, per garantire una media coprenza. Non a caso, è sicuramente uno di quelli che non dovrebbe mai mancare nel vostro kit.
  • A lingua di gatto: terzo pennello utilizzato per stendere il fondotinta, presenta delle setole più rigide e compatte, cioè serviranno a garantire una maggiore coerenza, dunque perfetto per chi ha parecchie imperfezioni da nascondere.

Correttore

Moltissima gente tende ad applicare il correttore con la spugnetta, in quanto per antonomasia deve coprire occhiaie ed inestetismi vari. Eppure, non tutti sanno che esistono pennelli specifici anche per questo prodotto:

  • Piatto: questa variante è sicuramente quella più utilizzata per stendere il correttore, in quanto garantisce un’ottima coprenza, ma anche una buona precisione. Le sue setole, infatti, sono compatte, ma non eccessivamente rigide, motivo per cui è possibile raggiungere complessivamente una stesura equilibrata.
  • Piatto angolato: questa alternativa è ideale per lavori di precisione, in cui bisogna magari raggiungere aree più complicate da trattare con gli altri pennelli (come ad esempio l’angolo interno dell’occhio, dove il solco dell’occhiaia è addirittura più accentuato)
  • Tondo: questa variante, infine, è quella più indicata per chi vuole ottenere un effetto più sfumato e delicato (perfetto quindi per chi presenta una pelle molto matura, in cui i prodotti tendono a sedimentarsi troppo nelle pieghe).
come usare i pennelli da make up
Pennelli da make up, come riconoscerli e usarli nel modo giusto (estetista.it)

Cipria

Partiamo dai pennelli con cui dovrete stendere la cipria. Anche in questo caso, sono presenti tre varianti (anch’esse di dimensione over, anche di più rispetto a quelli da fondotinta):

  • Powder Brush:  questa soluzione presenta delle setole molto ampie e fluffy,  motivo per cui può essere utilizzato su tutto il viso in quanto garantirà un effetto non troppo mattificato.
  • Setting Brush:  questo pennello, di dimensioni ridotte rispetto al precedente, è indispensabile per i lavori di precisione, magari in aree più ristrette (come ad esempio il contorno occhi).
  • Kabuki: ultima alternativa che, proprio come il suo gemello da fondotinta, presenta una consistenza intermedia, che ci permetterà di ottenere una maggiore coprenza (ma sempre modulabile)

Contour e bronzing

Esistono anche tre diverse varianti per realizzare contour, ma anche per appilicare il bronzer: badate bene, non sono affatto la stessa cosa, in quanto il primo serve a scolpire il viso, mentre il secondo a scaldarlo, ma comunque i pennelli per ricrearli  possono essere assimilati.

  • Con punta tonda:  ancora una volta, questa variante è gemella a quella per applicare il correttore ed effettivamente, lavora lo stessa maniera. È perfetto, infatti, per chi vuole ottenere una sfumatura estremamente delicata e naturale.
  • Con punta obliqua:  questo pennello, come tutti quelli angolati, serve per realizzare contour e bronzing in aree specifiche, come ad esempio sulla parte alta dello zigomo o sotto la mandibola, dove è necessaria maggiore precisione. Le sue setole sono sempre fluffy, dunque porterà sempre ad una sfumatura diffusa ed armonica.
  • Con punta piatta:  variante più compatta, necessaria per stendere i prodotti in punti specifici e garantire una maggiore intensità laddove necessario.

Blush ed illumunante

Il blush è un prodotto che tutti adorano, ma anche per lui è necessario fare alcune considerazioni per quanto riguarda l’applicazione: nel suo caso in particolare, possono essere utilizzati due diversi pennelli che abbiamo già citato per in precedenza, ovvero quelli a punta tonda ed obliqua (tenendo sempre a mente le indicazioni fornite a seconda dell’effetto che si voglia ottenere).

Passiamo adesso all’illuminante, che in tanti tendono ad applicare con le dita, rischiando quotidianamente di fare macchia: anche in questo caso, abbiamo a disposizione due varianti:

  • A ventaglio: sicuramente quello più apprezzato, in quanto estremamente delicato per via delle sue setole ampie, ma fini. Ideale per distribuire una quantità di prodotto limitata in punti ben specifici
  • A setole strette:  a differenza del precedente, presenta delle setole più fluffy,  dunque consentirà di ottenere un effetto sì super delicato, ma con una sfumatura un po’ più diffusa.
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