I principi attivi utili per la tua skincare e a cosa servono

Fai la skincare ma non sei sicura dei prodotti da utilizzare? Ecco una guida pratica dei principi attivi, che ti aiuterà ad orientarti

Anche tu sei solita fare skincare ma, talvolta, hai dubbi sui prodotti da utilizzare? Senti sempre sui social notizie in merito ad un particolare siero  o crema, ma non capisci se sia effettivamente adatto alla tua pelle? O ancora, magari usi un prodotto iper gettonato e su di te non fa proprio effetto? Ci sono tanti motivi per cui, di base, potreste dover informarvi meglio in merito.

come scegliere principi attivi nella skincare
Come scegliere i principi attivi nella skincare (estetista.it)

Esistono davvero tantissimi prodotti in commercio per prendersi cura della propria pelle, ma di base c’è un singolo fattore che dovrà guidarvi nella scelta, ovvero la tipologia di pelle. Bisogna, infatti, capire quali sono le esigenze della propria cute per scegliere il principio attivo in grado di darvi giovamento: se si ha la pelle grassa, ed esempio, bisognerà asciugare il sebo in eccesso, se secca, propendere per un qualcosa di più idratante e via dicendo.

Una volta compreso di cosa necessita la pelle per stabilire una condizione ottimale, dovete capire in che percentuale utilizzare i prodotti, chiaramente in base alle vostre esigenze, ma anche al livello di sensibilità e tollerabilità della cute stessa. Oggi vogliamo aiutarvi ad orientarvi meglio, facendo una sorta di excursus tra i vari principi attivi e, di conseguenza, come sceglierli e collocarli all’interno della vostra skincare routine.

Principi attivi, ecco come orientarsi

Il discorso che andremo ad affrontare è per lo più incentrato sui sieri, ovvero quei prodotti che devono essere inseriti post tonico e prima della crema idratante, da scegliere chiaramente in base alle singole necessità. Ecco un elenco di alcuni importanti principi attivi, ma soprattutto quando e come inserirli all’interno della personale routine di cura della pelle.

come scegliere principi attivi nella skincare
Come scegliere i principi attivi nella skincare (estetista.it)

Vitamina C

Questo principio attivo è ottimo per chi presenta una pelle spenta e presa d’assalto dalle macchie. Si tratta, infatti, di un potente antiossidante, che va ad illuminare e proteggere la cute in modo ottimale. Va applicato sempre al mattino, associandolo sempre alla protezione solare per far sì che sprigioni al meglio il suo effetto. Non applicatelo mai post esfoliazione o in combinazione alla niacinamide.

Caffeina

Si tratta di un principio attivo molto utile per la zona del contorno occhi, in quanto va sia a contrastare il gonfiore delle borse, agendo sulla micro circolazione sanguigna, ma anche agendo sul solco scuro delle occhiaie, andando gradatamente a schiarirlo. Usate il vostro siero a base di caffeina sempre durante la skincare, dunque sia al mattino che alla sera.

Niacinamide

Principio attivo che, per antonomasia, non può mai mancare nella routine di cura delle pelli grasse. La sostanza, infatti, va a ridurre i pori ma anche a levigare la pelle e controllare la iper produzione di sebo. In questo modo, la cute risulterà nel complesso più uniforme e compatta: utilizzate un siero a base di niacinamide una volta al giorno (preferibilmente la sera), ma anche al mattino se utilizzate basse percentuali (sotto il 10%) e ne avete particolare esigenza.

Acido ialuronico

Principio attivo utilissimo alle pelli più secche e disidratate, in quanto va a trattenere umidità ed elasticità della pelle, andando quindi a mantenerla sempre ben idratata e morbida. Agisce anche su rughe e linee sottili, dunque potete utilizzare un siero a base di acido ialuronico già dai 25 anni in su: la cadenza indicata è al mattino e alla sera, anche perché si abbina tranquillamente ad altri principi attivi più “inavisivi” (come ad esempio la niacinamide)

Retinolo

Principio attivo più delicato da inserire nella skincare, che incentiva il ricambio cellulare, andando ad apportare grandi benefici alle pelli più spente e segnate dal tempo. Non solo, infatti, va ad agire sulle rughe, ma contribuisce anche ad illuminare efficacemente il sovratono della cute. Da utilizzare solo alla sera, chiaramente partendo da percentuali molto basse, per poi regolarvi in base alla singola tollerabilità.

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