Creme con attivi: quali sono le percentuali da controllare in etichetta per essere sicuri che siano efficaci

In che misura bisogna valutare un principio attivo all’interno di un prodotto skincare? La risposta ve la forniamo noi con una miniguida

La scelta dei prodotti per la cura della pelle è un fattore estremamente importante in virtù di un risultato soddisfacente ed efficace sul lungo termine. Scegliere una crema perché tutti ne parlano bene o in quanto virale su TikTok non sarà mai la strada giusta per costruire una routine mirata, oltre che adeguata alle nostre caratteristiche.

percentuale attivi skincare
Come scegliere le percentuali di principi attivi nei prodotti skincare (estetista.it)

Come orientarsi, dunque, nella scelta di creme, detergenti, sieri e chi ne ha più ne metta? La condizione che regna è identificare la vostra tipologia di pelle: se avete un viso tendenzialmente secco, ad esempio, non dovrete mai assolutamente scegliere un detergente in gel, ideale invece per le cuti particolarmente grasse o miste (clicca qui per una guida alla skincare in base alla tipologia di pelle).

Scoprire che tipo di pelle avete, però, non è l’unico fattore da tenere in considerazione. Estremamente importante, infatti, è anche leggere la composizione di ogni singolo prodotto prima di acquistarli. Come i più esperti sapranno, infatti, ogni articolo è composto da una serie di principi attivi in diverse percentuali: ebbene, l’entità di questo dato è fondamentale per capire se un prodotto può essere efficace sul medio lungo termine o meno.

Principi attivi, come sceglierli per le creme nella skincare

Tra gli attivi più ricorsi e presenti in commercio troviamo acido ialuronico, niacinamide, vitamina C, acido salicilico e retinolo. Ma in quale percentuale bisogna considerarli all’interno di un determianato prodotto affinché siano performanti sulla pelle? Ebbene, la risposta potrebbe lasciarvi decisamente sorpresi.

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Come scegliere le percentuali di principi attivi nei prodotti skincare (estetista.it)

Acido Ialuronico

Questo attivo è sicuramente uno dei più diffusi e versatili in assoluto. Si adatta, infatti, ad ogni tipologia di pelle, motivo per cui è quasi sempre consigliato all’interno della skincare routine.  Ha, inoltre, un’azione iper idratante e levigante, ma è anche ottimo per lavorare su elasticità e tono della pelle, soprattutto in età avanzata. Per una buona tollerabilità, in linea di massima orientatevi sempre su prodotti a base di acido ialuronico con una percentuale che non superi l’1%.

Retinolo

Questo è l’attivo sicuramente più controverso fra tutti, in quanto altamente fotosensibilizzante e tendenzialmente non combinabili con altri attivi volti a sensibilizzare la pelle. Se usato in modo corretto, però, può esercitare un’azione antiaging considerevole: per questo motivo, è davvero importante rispettare le percentuali consigliate per evitare reazioni negative. In questo caso, la percentuale tendenzialmente tollerabile sulla pelle è massimo dello 0,3%.

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Come scegliere le percentuali di principi attivi nei prodotti skincare (estetista.it)

Niacinamide

Attivo seboregolatore, dunque particolarmente indicato per le pelli grasse o miste. Allo stesso tempo, però, esercita anche un’azione antimacchia e antiossidante: non è fotosensibilizzante e può essere combinato ad altri attivi. In questo caso, però, il discorso sulle percentuali può essere ampliato in base all’effetto che si vuole ottenere: orientatevi su una percentuale che va dal 3 al 5% (da non superare se non in casi strettamente necessari) per regolare il sebo, minore del 2%  per un’azione antietà e lenitiva.

Acido salicilico

Se presentate pelli miste o acneiche, dovresti assolutamente includere dei prodotti a base di acido salicilico nella vostra routine. Questo attivo, infatti, esercita un’azione esfoliante, dunque va a rimuovere impurità e cellule morte dal viso: evitate quindi di combinarlo ad altri attivi che sensibilizzano la pelle, come ad esempio il retinolo. Anche in questo caso, andate cauti con le percentuali e cercate di non superare la soglia del 2%.

Vitamina C

Anche la vitamina C è un attivo estremamente ricorso nella routine di cura della pelle in quanto esercita molteplici effetti. In primis, è un potentissimo antiossidante, ma è anche utile per illuminare la pelle particolarmente spenta e priva di tono. Anche in questo caso, però, orientatevi sempre su una percentuale non superiore al 5%: alzando la, infatti, la tollerabilità potrebbe diminuire e si potrebbe rischiare di incorrere in pressori ed irritazioni.

 

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