La verità sui punti neri e sui filamenti sebacei. Come trattarli ed evitare la ricomparsa

Tra filamenti sebacei e punti neri c’ è un’ importante differenza sia per la formazione che per il modo di trattarli. 

Prendersi cura della pelle significa anche conoscere la sua struttura generale, per riuscire a gestirla al meglio e tenerla in salute. Spesso alcune caratteristiche della pelle possono essere sconosciute o essere fraintese, e ciò può portare a trattare alcune condizioni nel modo sbagliato.

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Punti neri e filamenti sebacei. Come trattarli e riconoscerli? – Estetista.it

Trattare la pelle in modo scorretto potrebbe portare a risultati contrari e negativi, convinti di avere qualcosa che in realtà non c’ è o che potrebbe persino rivelarsi una condizione normale sulla pelle. Questo è ciò che accade specialmente quando si parla di punti neri e filamenti sebacei.

Punti neri e filamenti sebacei. Come trattarli e riconoscerli

Dei filamenti sebacei non si sente parlare spesso, e pare che spesso vengano trattati e scambiati per i punti neri. Eppure, c’ è una netta differenza tra queste de condizioni della pelle. Facciamo chiarezza:

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Punti neri (sinistra) e filamenti sebacei (destra) – Estetista.it
  • Punti neri: sono delle piccole protuberanze che si formano sulla pelle quando i pori si riempiono di cellule morte, formano una sorta di “tappo”, che appare scuro di colore nero/marrone in superficie, per via dell’ ossidazione delle impurità. I punti neri si formano soprattutto nelle zone dove la pelle è più oleosa e grassa, come naso, fronte, mento o altre zone del corpo.
  • Filamenti sebacei: sono naturalmente presenti sulla pelle e hanno un ruolo ben preciso, ovvero quello di formare il film idrolipidico sulla pelle, una sorta di velo protettivo su tutta la cute per proteggerla dagli agenti esterni. Sono particolarmente visibili sulla zona T, proprio perché sono presenti più ghiandole sebacee.

Quest’ ultimi vengono spesso scambiati per ciò che non sono, perché appaiono come piccolissimi punti neri, ma il loro colorito è dato semplicemente dall’ effetto dell’ ossidazione dei lipidi del sebo. Inoltre, i filamenti sebacei non si trovano in superficie come i punti neri, ma stanno più in profondità sotto la pelle. Pertanto è impossibile schiacciarli, e per non irritare la pelle sarebbe meglio non provarci.

Nonostante ciò, la formazione dei filamenti sebacei può non essere particolarmente sgradevole soprattutto quando sono molto visibili, per questo è possibile migliorare l’ aspetto della pelle semplicemente grazie a un’ accurata detersione. Uno dei passaggi fondamentali è quello di applicare sulla zona un olio struccante o un detergente a base oleosa, massaggiando per più di un minuto. L’ affinità olio sebo aiuterà ad affinarli soprattutto in superficie. Un grande aiuto può essere anche dato dall’ utilizzo di prodotto contenenti acido salicilico. Possono essere molto utili anche trattamenti di pulizia profonda da effettuare insieme all’ utilizzo degli esfolianti.

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