Gli smalti eco e vegan non esistono. Cosa guardare quando ne acquistiamo uno

Si fa presto a dire smalto eco e vegan. Siamo proprio sicuri che gli smalti green esistano? Che cosa dobbiamo controllare quando ne acquistiamo uno?

Il tema è in verità piuttosto complesso e, come sempre, il marketing svolge un ruolo fondamentale: se infatti è vero che spesso l’etichetta vegan-free o eco può attirare i consumatori più attenti, è anche vero che spesso tale terminologia è fuorviante.

Ecco perché, in queste righe, cercheremo di comprendere se questi smalti esistono davvero e, se esistono, quali ingredienti li rendono davvero green. Scopriamolo insieme!

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Cosa sono gli smalti green

Per prima cosa, definiamo gli smalti green come qualsiasi tipo di smalto per unghie realizzato con ingredienti naturali e non tossici. A differenza degli smalti tradizionali che contengono sostanze chimiche nocive come formaldeide, toluene e ftalati, gli smalti green dovrebbero dunque essere totalmente privi di queste sostanze tossiche e, al contrario, fare uso di ingredienti come formule a base d’acqua, resine vegetali e pigmenti naturali derivati da frutta e verdura.

Uno dei principali vantaggi dell’uso di uno smalto green è che è più sicuro sia per la salute che per l’ambiente: molte persone sperimentano reazioni allergiche o altri effetti collaterali negativi quando usano gli smalti convenzionali, a causa delle loro sostanze chimiche aggressive.

Un altro vantaggio dell’uso degli smalti verdi è che spesso si asciugano più rapidamente di quelli tradizionali: si possono così realizzare le proprie tecniche nail art preferite e velocemente, senza dovervi preoccupare di sbavare subito dopo l’applicazione!

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Siamo proprio sicuri che gli smalti eco… lo siano veramente?

Se è ben chiaro il concetto di smalto green, è molto importante non confonderlo con quello di smalto vegan, che fa riferimento al fatto che all’interno della composizione del prodotto non sono stati utilizzati ingredienti di provenienza animale. Il che, però, non sta a significare che tutti i componenti non siano nocivi per la nostra salute…

Gli ingredienti da evitare negli smalti

Quando si parla di smalti, e perfino di smalti green o vegan, non tutti sono creati allo stesso modo. Alcuni contengono sostanze chimiche nocive che possono danneggiare le vostre unghie e persino mettere a rischio la vostra salute. Altri sono invece migliori, essendo stati realizzati con formulazioni più compatibili.

Quali ingredienti, allora, evitare?

Il primo della lista è la formaldeide, una sostanza chimica comunemente usata come conservante nei prodotti di bellezza. È anche classificata come cancerogena dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, e può causare irritazioni cutanee, reazioni allergiche e persino problemi respiratori.

Un altro ingrediente da tenere d’occhio è il toluene, una sostanza chimica che contribuisce a dare allo smalto la sua finitura liscia, ma che è stata più volte connessa a danni riproduttivi e a problemi di sviluppo nei bambini esposti durante la gravidanza.

Gli ftalati sono un altro gruppo di sostanze chimiche presenti in molti smalti tradizionali: vengono utilizzati come plastificanti per rendere lo smalto più flessibile, ma sono stati associati a disturbi ormonali e difetti congeniti. Ancora, la canfora è spesso inclusa negli smalti perché conferisce un’attraente lucentezza. Tuttavia, è stato dimostrato che provoca mal di testa, vertigini e nausea se esposta regolarmente o ad alti livelli.

Provate a controllare le etichette dei vostri smalti, la prossima volta che ne comprate uno!

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