Ceretta, ecco quale scegliere a seconda del tipo di pelle: i casi in cui non farla

La ceretta per la rimozione dei peli superflui resta la più gettonata ma non tutte le tipologie sono uguali.

Eliminare i peli, che si tratti di lametta, cera o metodi meccanici è comunque uno stress per la cute e quindi bisogna scegliere non solo il modo corretto ma anche il prodotto migliore.

I vari tipi di ceretta in uso dalle estetiste
Problema risolto: puoi scegliere la ceretta in base alla pelle -Estetista.it

Ci sono tanti tipi di cera: a freddo, a caldo, quella brasiliana. Per ognuno di questi ci sono dei sottogruppi, in base alla zona, in base al tipo di pelle, all’estensione da trattare. Diventa veramente complesso districarsi tra tutti questi prodotti differenti.

Ceretta: quale scegliere in base al tipo di pelle

Le cere non solo sono diverse ma hanno ingredienti differenti. Trattandosi di metodiche continuative nel tempo meglio evitare di farle senza valutare correttamente benefici e rischi correlati. La cera a caldo è la classica per eccellenza, quella che prevede il riscaldamento in un pentolino, l’applicazione sul corpo e la rimozione dei peli con lo strappo di quadranti di tessuto tipo garza. Questo tipo di cera è quella di vecchio stampo, assolutamente non adatta alle pelli sensibili e comunque alle zone delicate del corpo.

La cera a caldo si applica con rullo oppure direttamente fusa con una spatola, poi si procede ad adagiare sulla cera una striscia di tessuto e si strappa in contropelo. Oltre ad essere abbastanza dolorosa, non è indicata per tutti coloro che soffrono di dermatiti, allergie, insufficienza venosa, capillari fragili perché ne peggiora la situazione.

Le varie tipologie di ceretta usate dalle donne
Ceratta a caldo, a freddo, brasiliana- Estetista.it

La cera a freddo è simile a quella calda ed è però indicata per ogni tipo di pelle e anche per quelle aree del corpo delicate. Questa viene venduta già ripartita sulle strisce, quindi troviamo quella per la zona viso, quella per le gambe e per la zona bikini. Si usa facilmente, si sfregano le due parti tra le mani, si applica sulla zona da depilare e si fa aderire e poi si strappano via i peli. Questa dura meno di una classica cera, massimo due settimane ed è comunque meno “incisiva” nella rimozione della peluria superflua.

Infine c’è la ceretta brasiliana, questa è l’ultima novità in fatto di epilazione. Da non confondere con la tecnica “brasiliana” per la zona bikini che riguarda invece la forma scelta. Questa è stata creata in Italia e impiega un tipo di cera rivoluzionario.

Gli ingredienti sono naturali quindi non dannosi, si applicano sulla pelle e hanno una temperatura media e non fastidiosa. Poi si lasciano asciugare, una volta indurita, senza alcun tipo di striscia, si procede allo strappo. Quindi è diretto e semplice da realizzare. Non solo questa tecnica è meno dolorosa, serve a ridurre i peli incarniti e funziona perfettamente anche su peli molto piccoli. Il problema è che costa fino al 40% in più di una normale ceretta.

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