Sostanze pericolose anche nei profumi: uno di questi è nuovissimo e sta andando a ruba

I profumi sono uno degli accessori immancabili nella nostra routine quotidiana di bellezza ma… siamo proprio sicure che quello che spruzziamo o nebulizziamo sia davvero benefico per la nostra salute?

In realtà, ci confermano alcune recenti analisi, oltre al buon odore gli spray dei deodoranti e dei profumi possono anche lasciare uno sgradito ricorso: una ricerca sulle possibili sostanze dannose o allergeniche presenti nei profumi è stata ora approfondita da due organizzazioni per la tutela della salute e dal consiglio dei consumatori danese, scoprendo qualcosa che sarebbe meglio conoscere.

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Estetista.it – Profumi contenenti sostanze tossiche 

In particolare, il Danish Consumer Council e altre due organizzazioni per la tutela della salute hanno analizzato gli ingredienti di ben 20 tipi di profumi fra Belgio, Danimarca e Paesi Bassi, riscontrando in questi ben 26 sostanze problematiche, in tutti i profumi tranne due (il My way eau de parfum di Giorgio Armani e il Pink molécule 090.09 eau de parfum Zarkoperfume).

Le sostanze pericolose nelle marche di profumi

In particolare, ci rivela la ricerca, la sostanza che è stata trovata in maggioranza nei prodotti analizzati è un interferente del sistema endocrino che viene utilizzato come filtro UV che prolunga la durata del prodotto: l’ethylhexyl methoxycinnamate, dannoso sia per l’uomo che per la salute.

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L’elenco delle sostanze pericolose osservate nelle ricerche – estetista.it

Stando all’analisi, il prodotto è stato riscontrato in:

  • Goodgirl, eau de parfum di Carolina Herrera;
  • Alien, eau de parfum di Thierry Mugler
  • Perfect eau de parfum di Marc Jacob
  • The scent, eau de parfum di Hugo Boss;
  • This is her, eau de parfum di Zadig &Voltaire
  • Scandal, eau de parfum di Gautier
  • La vie est belle, eau de parfum di Lancome
  • Twilly d’Hermès, eau de parfum di Hermès
  • Signature, eau de parfum di Chloè
  • L’interdit, eau de parfum di Givenchy

Nella lista spicca pertanto anche un profumo di recente rilascio, come il Twilly d’Hermès.

In generale, troviamo molti profumi conosciuti e di alta qualità. Occorre tuttavia precisare che le quantità trovate di questa sostanza sono per fortuna limitate, anche se il problema potrebbe essere la frequenza in cui si utilizza e soprattutto che i profumi vengono utilizzati quotidianamente anche nelle donne in gravidanza.

Insomma, la pericolosità delle sostanze incriminate non potrebbe derivare certamente dalla possibilità di concedersi uno spruzzo di profumo sporadico, ma l’utilizzo quotidiano per l’igiene personale, con molti di questi prodotti profumati e di altri per la cosmesi che possono contenere altre sostanze pericolose.

Vedremo, a questo punto, se le società produttrici di questi profumi replicheranno o meno a questi risultati.

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