Quanto tempo dovremmo stare al sole: abbronzarsi nel modo giusto e senza rischi

Esporsi al sole nei modi e tempi corretti è essenziale per evitare di correre inutili rischi per la nostra pelle. Vediamo insieme le regole da seguire.

C’è chi ha già iniziato a pensare alla propria tintarella estiva e ad esporsi al sole per ottenere la giusta abbronzatura. Il sole può essere un amico e un nemico della nostra pelle: tramite l’esposizione al sole il nostro corpo assorbe Vitamina D, importantissima per la salute, ma l’eccesso di raggi UV può danneggiare l’epidermide a breve e lungo termine. Quindi è necessario trovare un giusto equilibrio, evitando gli eccessi di esposizione ed i conseguenti rischi. Molti credono che esporsi più a lungo al sole porterà ad un’abbronzatura più scura, ma non è affatto così.

C'è un tempo giusto di esposizione ai raggi diretti del sole per una abbronzatura senza rischi
Abbronzatura senza rischi: 2 ore sotto il sole e protezione 50-estetista.it

La capacità della pelle di abbronzarsi e scurirsi è genetica, ciò significa che alcune persone non otterranno mai una pelle scura tanto quanto un’altra. Prendere il sole troppo a lungo senza protezione solare o peggio, utilizzando prodotti e olii abbronzanti, non faranno diventare il nostro incarnato più scuro e anzi, andiamo incontro soltanto a scottature ed eritemi solari. Diventa dunque più importante conoscere il proprio fototipo e comportarsi di conseguenza: utilizzare una protezione solare adeguata ed esporsi al sole diretto quanto basta. D’altronde ci si abbronza anche sotto l’ombrellone e con un fattore di protezione alta, sempre in proporzione a quanto dettato dalla nostra genetica.

Abbronzarsi nel modo corretto per evitare rischi: quanto possiamo esporci al sole?

A prescindere da quale sia il nostro fototipo, dobbiamo sapere come esporci al sole per evitare spiacevoli conseguenze. La prima regola da seguire è quella dell’esposizione graduale: non stiamo a ‘cuocerci’ al sole per ore di fila, cominciamo invece da qualche minuto e aumentiamo gradualmente l’esposizione nel tempo, fino ad un massimo di un’ora consecutiva. L’ideale è prendere il sole per massimo due ore al giorno, la mattina presto e nel tardo pomeriggio, momenti in cui i raggi UV sono meno forti ed il rischio di scottature è minore. Per lo stesso motivo è caldamente sconsigliata l’esposizione al sole durante le ore più calde, ovvero la fascia oraria tra le 12 e le 15 del pomeriggio.

Una corretta esposizione è essenziale per non danneggiare la pelle
Abbronzatura senza rischi proteggendo la tua pelle dal sole malato con la crema giusta – estetista.it

Utilizzare una buona protezione è fondamentale e anche questa può essere utilizzata in modo graduale. Iniziamo con un fattore 50 nei primi giorni di tintarella e passiamo ad una protezione media solo in seguito. Le creme solari perdono il loro effetto nel tempo, quindi vanno applicate ogni 3-4 ore durante il giorno, anche se stiamo sotto l’ombrellone e soprattutto dopo ogni contatto con l’acqua. Chi ha la pelle particolarmente chiara e delicata dovrebbe utilizzare anche dei cappelli e vestiti leggeri per schermare ancor di più. Infine non dimenticate di idratare la vostra pelle dopo una giornata al sole, utilizzando preferibilmente creme con fattori antiossidanti come la Vitamina E.

Impostazioni privacy