Il gruppo Louis Vuitton interessato all’acquisto di un castello in Italia. Ecco dove

In una mossa che fonde lusso, storia e la bellezza panoramica del Lago di Como, il Gruppo Louis Vuitton, guidato da Bernard Arnault, sembra essere interessato all’acquisizione del suggestivo Castello di Urio. Situato sulle rive del Lago di Como, il castello è stato recentemente messo in vendita dal suo attuale proprietario, l’Opus Dei. Il colosso francese della moda sembra dunque desideroso di ampliare la sua presenza nel mondo dell’ospitalità di lusso.

Belmond, fondata nel 1976 con l’acquisizione dell’Hotel Cipriani a Venezia, vanta una storia ricca. Il marchio prende il nome dal leggendario treno che collegava Parigi a Istanbul dal 1883. Nel dicembre 2018, Louis Vuitton acquistò Belmond per una cifra impressionante di 3,2 miliardi di dollari.

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Il ricco patrimonio di Belmond e i piani di espansione
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Attualmente, Belmond gestisce 45 strutture in Africa, Nord e Sud America, Asia ed Europa. Tra le sue proprietà italiane spiccano “Splendido” e “Splendido a Mare” a Portofino, Villa San Michele vicino a Firenze, e strutture lungo la Costiera Amalfitana e in Sicilia.

Da un po’ di tempo, il rinomato marchio alberghiero di lusso “Belmond” sta considerando l’apertura di un nuovo hotel sul Lago di Como. Le ultime voci suggeriscono che il conglomerato di Louis Vuitton abbia puntato il suo sguardo sul Castello di Urio dopo una ricerca approfondita delle location più prestigiose. Il castello, di proprietà dell’Opus Dei, è stato oggetto di attenzione mediatica dopo la decisione dei proprietari di metterlo in vendita.

Louis Vuitton e il sogno di un’era di lusso sul lago di Como

Louis Vuitton acquisto di un castello
Il gioiello mancante: il Lago di Como
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L’accordo potenziale è avvolto in un velo di segretezza, come è consueto in trattative di alto profilo di questo tipo. Insiders del settore suggeriscono tuttavia che le trattative potrebbero coinvolgere un investimento sostanziale di 50 milioni di euro, con la possibilità che la cifra salga a 100 milioni di euro. L’accordo sarebbe in fase avanzata, anche se alcuni dettagli devono ancora essere definiti. In caso di successo, quest’acquisizione porterebbe a nove il numero di hotel di alta gamma sotto l’egida di Belmond in Italia.

Il gruppo mira pertanto ad arricchire il suo repertorio in risposta alle crescenti esigenze della sua clientela di cinque stelle e, di certo, Il Castello di Urio, con la sua rara bellezza e la ricca storia che risale al XVII secolo, rappresenta un’opportunità affascinante per Belmond di lasciare un segno significativo nel panorama dell’ospitalità di lusso del Lago di Como.

Il Castello di Urio: un capolavoro di epoche passate

La storia del Castello di Urio si dipana come un racconto dei secoli passati. Iniziato nel XVII secolo con le sue prime fortificazioni, il castello si è evoluto nel XVIII secolo, vantando un giardino a terrazze che lo distingue dalle altre residenze aristocratiche del Lago di Como. Nel XIX secolo, il conte Melzi, amico del famoso scenografo della Scala Sanquirico, trasformò la villa in un ambiente teatrale, aggiungendo torrette, pinnacoli e merli, alcuni dei quali sono scomparsi.

Dopo un periodo di declino, il Barone Richard ne divenne proprietario nel 1871 e ampliò il parco. Altri restauri ebbero luogo dopo il 1903, quando la nuova proprietaria, Isabel Mac Creery di San Francisco, prese possesso della proprietà. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il complesso imponente fu requisito dai tedeschi.

Dopoguerra, il castello cambiò proprietà e subì varie trasformazioni. Attirò l’attenzione di San Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei, che lo trasformò in un luogo di riflessione, preghiera e spiritualità. Tuttavia, il 18 ottobre scorso, come precedentemente riportato, la villa è stata chiusa e messa in vendita, segnando la fine di un’era.

Mentre le negoziazioni tra il gruppo Louis Vuitton e Belmond si avvicinano alla conclusione, il Castello di Urio si trova alla soglia di un nuovo capitolo. L’acquisizione potenziale potrebbe contribuire in modo significativo all’evoluzione del panorama turistico italiano, portando una miscela di alta moda, ospitalità di lusso e fascino storico sulle rive del Lago di Como. L’attesa è carica di suspense: solo il tempo rivelerà se questo connubio di opulenza e storia si materializzerà, aggiungendo un altro capitolo memorabile alla già coinvolgente saga del Castello di Urio.

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