Gli antiossidanti sono utili composti che possono aiutare a proteggere il nostro organismo dall’azione dei radicali liberi, riducendo il rischio di malattie croniche e promuovendo la salute in generale.
Tuttavia, non tutti gli antiossidanti sono uguali e c’è un antiossidante in particolare che si distingue dagli altri e che offre benefici ineguagliabili per il proprio benessere.
Proprio per questo motivo nelle prossime righe abbiamo cercato di fare il punto su questo tema, permettendo a tutti i nostri lettori di comprendere quale sia questo ingrediente così speciale e come sia possibile integrarlo nella propria routine quotidiana, al fine di conseguire i suoi incredibili benefici…
Che cos’è un antiossidante?
Per prima cosa, però, ci venga permessa una breve introduzione. Cosa sono gli antiossidanti?
Gli antiossidanti sono composti che aiutano a proteggere le cellule dallo stress ossidativo, a sua volta determinato dall’azione dei radicali liberi, molecole instabili che possono danneggiare le cellule e contribuire all’invecchiamento e all’insorgenza di diverse malattie.
Ebbene, gli antiossidanti neutralizzano queste molecole dannose, impedendo loro di causare ulteriori danni. Non male, no?
In natura esistono molti tipi di antiossidanti, come le vitamine A, C ed E, il betacarotene, il selenio e i flavonoidi. Ogni tipo di antiossidante ha benefici unici e agisce in modo leggermente diverso all’interno dell’organismo.
Quali sono i principali antiossidanti?
Come anticipato nelle scorse righe, esistono diverse tipologie di antiossidanti, ciascuna delle quali in grado di esercitare una specifica funzione per proteggere il nostro organismo dai danni dei radicali liberi.
Per esempio, i flavonoidi – presenti in molti frutti e verdure – riducono l’infiammazione dell’organismo e migliorano la salute del cuore. I carotenoidi, come il beta-carotene, proteggono dai danni cellulari causati dalle tossine ambientali o dall’esposizione alle radiazioni.
I polifenoli presenti nel tè (soprattutto quello verde), nel caffè, nel cioccolato fondente, nei frutti di bosco, nell’uva e nelle noci, contengono alti livelli di antiossidanti che possono essere utili per la salute e il benessere generale.
Qual è l’antiossidante migliore?
Ora che abbiamo chiarito che cosa sono gli antiossidanti e a cosa servono, è possibile individuare quello migliore?
In realtà, come abbiamo visto, un antiossidante non esclude l’altro e, dunque, non bisognerebbe concentrare la propria attenzione solo su un’unica tipologia di antiossidante.
Tuttavia, ci piace ricordare come i più recenti studi sembrino premiare il glutatione come il miglior antiossidante, e per una buona serie di motivi.
Innanzitutto, il glutatione è prodotto naturalmente dal nostro organismo, il che lo rende un antiossidante endogeno: a differenza degli antiossidanti esogeni (quelli ottenuti tramite integratori o alimenti), il nostro organismo è dunque in grado di produrre da solo questo potente composto.
Un altro motivo per cui il glutatione si distingue dagli altri antiossidanti è la sua versatilità. Svolge un ruolo cruciale in molte funzioni corporee, come la regolazione del sistema immunitario e i processi di disintossicazione. Inoltre, il glutatione è in grado di rigenerare altri antiossidanti come la vitamina C ed E, il che ne aumenta ulteriormente l’efficacia.
Per quanto concerne i suoi benefici, diverse analisi hanno dimostrato che bassi livelli di glutatione sono associati a diversi problemi di salute come il cancro, il morbo di Alzheimer, il morbo di Parkinson, le malattie del fegato e altro ancora.
Come assumere una quantità sufficiente di glutatione?
Introdurre il glutatione nel proprio organismo nella dieta è più facile di quanto si possa pensare considerato che sono numerosi gli alimenti che lo contengono.
I primi della lista sono i frutti di bosco, in particolare mirtilli e more: hanno infatti alti livelli di antiossidante e altri nutrienti benefici come le vitamine C e K. I secondi della lista sono le verdure a foglia verde come gli spinaci e il cavolo riccio, che possono essere facilmente incorporati nelle insalate o nei frullati. Un’altra importante fonte di questo nutriente è rappresentata da noci e semi come mandorle, semi di girasole, semi di zucca e semi di chia.
Oltre a queste opzioni, ci sono anche molte spezie che contengono alti livelli di questo prezioso nutriente, come la cannella, la curcuma e lo zenzero!