Anche voi potreste avere skin purging: che cos’è e perché tutti ne parlano

Non tutte le macchie della pelle sono uguali e alcune possono comparire per una serie di motivi piuttosto disparati e difficilmente prevedibili.

Tuttavia, questo non è un buon motivo per evitare di preoccuparsi della propria pelle. Anzi, decifrare il tipo di macchia e il motivo della sua improvvisa comparsa, è sicuramente il modo migliore per affrontarla.

skin purging che cosa è
Estetista.it – Che co’è e in cosa consiste

In alcuni casi, peraltro, non è affatto escluso che anche voi possiate avere skin purging, una particolare evoluzione della pelle che ha delle caratteristiche per certi versi simili alle eruzioni cutanee più tradizionali, ma anche ben differenti. Ciò che è certo è che non sia piacevole avere determinate reazioni, dovute per lo più, ma non sempre, ai prodotti utilizzati.

Cos’è lo skin purging

Lo skin purging si verifica quando un prodotto o un processo accelera il ricambio cellulare della pelle, portando alla formazione di piccoli comedoni aperti o chiusi che di solito si manifestano come piccoli punti bianchi sulla pelle.

cerave
Uno dei migliori prodotti per lo skin purging – estetista.it

Il purging cutaneo non è un nome che si trova nelle riviste scientifiche, ma è ben riconosciuto nella pratica clinica con diversi nomi (in alcuni casi lo si chiama lesione infiammatoria), in associazione a ingredienti che aumentano il turnover cutaneo, come retinoidi, AHA, BHA, PHA, peeling chimici e persino laser, che possono indurre la pelle a “spurgarsi”.

Il processo ha una durata variabile: può infatti estendersi da quattro giorni a sei settimane, anche se in media lo skin purging dura per circa due settimane”.

Lo skin purging fa male? O è una cosa positiva?

Lo skin purging di per sé non è né una cosa buona né una cosa cattiva: può infatti verificarsi dopo l’uso di prodotti eccellenti ma, allo stesso modo, anche quando la barriera cutanea è compromessa prima di iniziare un nuovo prodotto o un nuovo trattamento. In generale, il rischio di skin purging può essere favorevolmente ridotto se prima si ripara la funzione di barriera, e solo dopo si inizia – gradualmentet – il trattamento con nuovo prodotto.

Come distinguere lo skin purging dalle eruzioni cutanee?

Distinguere lo skin purging dalle eruzioni cutanee non è sempre facile. In generale, però, è possibile distinguere le eruzioni cutanee perché nella prima fase c’è un poro ostruito che si infiamma, portando a comedoni aperti o chiusi. Di contro, nel caso dello skin purging abbiamo un processo accelerato e di solito c’è un fattore precipitante, come l’applicazione di un nuovo prodotto o trattamento.

Ora, se la barriera cutanea è compromessa quando si verifica lo skin purging, è bene iniziare a utilizzare ingredienti che aiutino la riparazione della barriera, come ceramidi e acido ialuronico in una formulazione non comedogenica.

In generale, è bene non essere aggressivi quando si nota lo skin purging e, invece, aiutare la propria pelle  con l’uso di prodotti idratanti e delicati come l’Hydrating Cleanser di CeraVe, o un detergente a bassa percentuale di salicilico, oltre a creme idratanti non comedogeniche.

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