Le ciliegie tonificano i reni e aiutano contro i dolori articolari

Frutti di un albero della famiglia delle Rosacee, le ciliegie sono reperibili  dalla tarda primavera fino a luglio.

Ne esistono centinaia di varietà tra cui spiccano i cosiddetti “duroni” (di Vignola, di Cesena, ecc.) particolarmente dolci e succosi dalle dimensioni medio-grandi o le “tenerine”, più piccole, dalla polpa morbida, dal sapore delicato e dal colore quasi nero.

La ciliegia, in ogni sua forma, è dissetante e ricca di sostanze preziose, tra cui :

  • flavonoidi (soprattutto “antociani” dall’acclarato potere antidolorifico e antinfiammatorio, particolarmente adatti a contrastare i radicali liberi. Sono anche protettivi del sistema circolatorio);
  • minerali : calcio, fosforo ma soprattutto potassio (contenuto in notevole quantità nelle specie dolci ed ottimo per mantenere l’equilibrio cellulare);
  • vitamina A (retinolo) , C (potente antiossidante) , K (elemento basilare nella coagulazione sanguigna) e PP (potenzia i capillari);
  • acido malico (che favorisce l’attività del fegato e la digestione);
  • fibre (che coadiuvano la distensione delle pareti dello stomaco, dunque ottime nelle diete).

Depurative, disintossicanti e antinfiammatorie, le ciliegie contrastano i dolori articolari, i disurbi intestinali e circolatori, sono potenti lassativi (tanto da essere sconsigliato quale alimento per bambini al di sotto dei tre anni), aiutano a combattere l’ipertensione arteriosa, sono indicate per i diabetici, per contrastare il colesterolo e per chi deve affrontare diete ipocaloriche.

Come se tutto ciò non bastasse, le ciliege  aiutano la nostra pelle a mantenersi elastica e tonica, in quanto la vitaminca C contenuta al suo interno costituisce un importante elemento nella sintesi del collagene!

Insomma, uno dei frutti più gustosi presenti in natura, ha più benefici di quanti se ne possano elencare!

 

Le ciliegie possono essere consumate al naturale: 25 ciliege a digiuno è la dose raccomandata se avete bisogno di depurarvi, mentre 50 grammi sarebbe la dose massima che i diabetici possono cosumare; sono ottime nelle macedonie di frutta fresca in estate, insieme alle albicocche, al melone e alle pesche, ma l’ottimo sarebbe consumarle insieme al pompelmo, altro frutto dalle grandiose proprietà benefiche!

Se siete dei golosoni potete optare per l’aggiunta di gelato, oppure potete creare delle ottime marmellate per crostate e dolci vari. I più audaci potrebbero anche cimentarsi nella produzione di sciroppi, liquori oppure di vino a base di ciliegio!

Qualsiasi sia il modo nel quale seglierete di consumare le vostre ciliege non ve ne pentirete di certo!

 

Curiosità e consigli

La pianta del ciliegio ha origini asiatiche antichissime, addirittura una leggenda narra che i fiori del ciliegio avessero un caratteristico colore bianco, diventato rosa a causa del sangue dei samurai sepolti sotto queste piante per volere dell’imperatore.

Tale arbusto si diffuse velocemente in Europa e soprattutto in Grecia, per poi arrivare fino all’impero romano, durante il quale il frutto veniva consumato anche essiccato.
ciliegie montmorency
Il nocciolo di ciliegia è un ottimo conduttore termico, per questo a chi soffre di mal di schiena è raccomandato di crearsi un cuscino riempiendolo proprio con i noccioli, da scaldare in forno o da mettere nel freezer all’occorrenza.

Uno studio scientifico inoltre, ha scoperto che una particolare varietà di ciliegie, le Montmorency (dal sapore acidulo), aiutano a migliorare la qualità del sonno grazie alla melatonina contenuta al loro interno, trasformandole in un ottimo rimedio naturale contro l’insonnia!

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